Un progetto nato per dare voce alla tenacia e al coraggio degli imprenditori abruzzesi: la docuserie in 19 puntate Campioni Nascosti racconta l’anima autentica del comparto industriale regionale, svelandone i lati più profondi e umani attraverso le vicende dei suoi protagonisti

Con un forte legame alla terra d’origine e con una passione viscerale per il proprio lavoro, questo reportage prende vita grazie alla casa di produzione Arya Production, in collaborazione con Confimi Industria Abruzzo, Diego Mercadante Films e con il patrocinio della Regione Abruzzo. Un viaggio emozionante, quello svolto nella terra abruzzese, che celebra l’eccellenza “nascosta” di un territorio in continuo fermento. A curare il progetto, dall’idea, la scrittura, alla raccolta delle testimonianze la direttrice di Confimi Industria Abruzzo, Alessandra Relmi. È stata lei, di fatto, la voce che ha narrato tutti i racconti, il volto che ha rassicurato gli imprenditori talvolta “impacciati” davanti alla telecamera. Ha ascoltato i racconti di vita di chi da sempre ha potuto contare solo sulle proprie forze per tracciare la strada del suo successo.

Enzo Mirolli e il suo team durante le riprese della docuserie. Foto di Archivio Campioni Nascosti.

Alessandra Relmi è entusiasta quando parla di questo lavoro. Gli occhi brillano e la voce è spezzata dall’emozione. «In qualità di direttrice di Confimi Industria Abruzzo e produttrice della docuserie, è stato per me un immenso onore lavorare a questo progetto, che si propone come un vero e proprio percorso esplorativo attraverso le storie e le eccellenze del Made in Abruzzo». E continua: «Realizzare un’opera tanto importante è stata prima di tutto per me una sfida da portare avanti e vincere. Questo lavoro nasce dalla volontà di valorizzare il tessuto imprenditoriale di una regione che, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare nel corso del tempo, continua a distinguersi per la qualità, l’innovazione e la passione che le sue imprese sanno esprimere».

Per Alessandra Relmi quello incamerato durante questo straordinario percorso è stato un insegnamento ricco di spunti e riflessioni che ha toccato il cuore del comparto industriale della regione. «L’Abruzzo – racconta – è una terra dalle mille sfaccettature, che si rispecchiano non solo nei suoi paesaggi mozzafiato, ma anche nella diversità e nell’unicità dei prodotti che vi nascono. Dal Gran Sasso che domina maestoso la regione, alle coste soleggiate che si affacciano sull’Adriatico, il territorio abruzzese offre una straordinaria varietà di ambienti, che influenzano in maniera profonda la creatività e l’ingegno di chi, da secoli, vive e lavora in questa terra. L’economia abruzzese è un mosaico di piccole e medie imprese, ognuna con la propria storia, i propri valori e la propria capacità di adattarsi a un mondo che cambia rapidamente. Queste realtà sono ancorate a tradizioni secolari, ma sanno anche guardare al futuro con spirito innovativo e con la voglia di crescere, tanto a livello locale quanto su scala globale».

Dietro ogni impresa c’è una visione, c’è un sogno che prende forma attraverso il lavoro quotidiano

«Il nostro obiettivo con questo lavoro – prosegue – è quello di fare luce su queste storie di eccellenza, raccontando non solo i successi economici delle aziende, ma anche l’anima che ne costituisce l’essenza: le persone. Dietro ogni impresa c’è una visione, c’è un sogno che prende forma attraverso il lavoro quotidiano, il sacrificio e la dedizione di uomini e donne che non hanno mai smesso di credere nelle proprie capacità e nelle potenzialità del proprio territorio. È un racconto che vuole rendere omaggio a chi, giorno dopo giorno, con impegno e passione, lavora per portare il nome dell’Abruzzo nel mondo, contribuendo a far sì che la nostra regione venga conosciuta e apprezzata per le sue straordinarie capacità produttive».

Ad amplificare la portata di questo lavoro la scelta di realizzare, in parallelo alla docuserie, anche un libro, un vero e proprio manuale dell’imprenditoria della nostra regione, con l’obiettivo di diffondere in modo capillare e a un pubblico ancora più vasto le storie di questi imprenditori in una chiave più didattica e per certi versi accademica. Per trasformare questo obiettivo nella pratica, prezioso è stato l’aiuto del professore Giuseppe Mauro, ordinario di Politica economica all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti e Pescara. È insieme a lui che Alessandra Relmi ha concepito l’idea di portare avanti, insieme, le due realizzazioni, ragionando su un doppio format efficace e fruibile per tutti che regali al pubblico anche una prospettiva ulteriore e più completa. «Un contributo inestimabile a questo progetto – rimarca Alessandra Relmi – è stato dato dalla collaborazione con Giuseppe Mauro, il professore che, con la sua vasta cultura e la sua profonda umanità, ha saputo arricchire il nostro lavoro con una prospettiva più ampia. Non si è limitato a raccontare le storie individuali delle aziende, ma ha saputo inserirle in un contesto socio-economico più generale, aiutando noi, e i lettori, a comprendere fino in fondo l’importanza del nostro operato. Il suo contributo è stato fondamentale, non solo per la forma e il contenuto di questo libro, ma anche per il mio personale percorso di crescita. È stata una collaborazione che mi ha arricchita sia sul piano professionale che su quello umano, e di questo gli sarò sempre grata».

Come racconta Alessandra Relmi: «Questa docuserie infatti ci ha permesso di entrare fisicamente nelle aziende, di osservare da vicino i processi produttivi, di ascoltare le voci di chi queste imprese le vive ogni giorno. È stata un’esperienza incredibilmente arricchente, che mi ha permesso di comprendere ancora meglio le dinamiche e le sfide che le nostre imprese affrontano, ma anche di apprezzare il valore umano che si cela dietro ogni prodotto, dietro ogni decisione strategica, dietro ogni innovazione tecnologica». Eccolo, dunque, il punto nevralgico dell’intero progetto: l’importanza e il valore del capitale umano che questa regione ha, possiede e conserva.

«Quando si parla di Abruzzo, si parla di una terra forte e gentile, come recita uno dei motti più noti della regione. È una terra che ha saputo affrontare crisi economiche, disastri naturali e difficoltà strutturali, ma che ha sempre trovato il modo di rialzarsi e di guardare avanti con determinazione e ottimismo – commenta la direttrice di Confimi Industria Abruzzo -. Le aziende abruzzesi sono lo specchio di questo spirito resiliente: non si sono mai arrese di fronte alle avversità, ma hanno saputo trasformare le sfide in opportunità, sfruttando ogni risorsa a loro disposizione per innovare, crescere e migliorarsi».

Impresa e territorialità. È questo un altro fondamentale aspetto emerso in Campioni Nascosti. «Uno degli aspetti che più mi ha colpito è stato constatare come, nonostante le difficoltà, le imprese abruzzesi non abbiano mai perso il loro legame con il territorio – sottolinea Alessandra Relmi -. C’è un profondo rispetto per le tradizioni, per la cultura locale, che si manifesta tanto nei processi produttivi quanto nella gestione delle risorse umane. Ma allo stesso tempo, c’è una grande apertura verso l’innovazione, verso le nuove tecnologie, verso i mercati internazionali. È questa capacità di coniugare tradizione e innovazione che rende le aziende abruzzesi così speciali e competitive».

Made in Abruzzo: un marchio di garanzia anche al di fuori dei confini nazionali. «Il Made in Abruzzo, infatti – conclude Alessandra Relmi – non è solo un marchio di qualità, ma è anche sinonimo di passione, di creatività, di rispetto per l’ambiente e per le persone. Le nostre aziende sono veri e propri laboratori di innovazione, dove si sperimentano nuove soluzioni, si esplorano nuovi mercati, si sviluppano nuove competenze. Ma sono anche luoghi dove si lavora con il cuore e dove ogni successo è il risultato di uno sforzo collettivo».

A cura della redazione