Arriva l’hub delle preziose acque abruzzesi
Presentato il progetto Popoli Terme & Raiano, hub del turismo termale della Regione Abruzzo, con al centro salute e benessere. A poco più di dieci chilometri di distanza, a nemmeno un quarto d’ora di distanza di automobile, i turisti avranno modo di scoprire le terme sia popolesi, sia raianesi.

Il progetto è stato presentato a fine ottobre nella sede del Consiglio regionale di Pescara. Presente alla conferenza stampa il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, insieme ai due sindaci Moriondo Santoro (Popoli Terme) e Marco Moca (Raiano) e a Benigno D’Orazio, amministratore unico Terme Inn Popoli.
L’evento di lancio e i partecipanti chiave
«Siamo di fronte a un fatto inedito – ha affermato il presidente Marsilio durante la conferenza stampa – due Comuni di due diverse Province che costruiscono insieme il loro futuro integrando l’offerta turistica e termale. È la strada giusta quella di fare sinergia, di crescere insieme e di mettere a regime tutte le potenzialità del nostro territorio.
La Regione Abruzzo, attraverso la sua azienda di trasporto pubblico e la divisione ferroviaria, mette a disposizione i collegamenti e i treni per incentivare il turismo termale da Pescara e da Roma.
La mole importante di investimenti pubblici che attraverso il Piano complementare del PNRR abbiamo messo a disposizione, comincia a prendere corpo e spero che nel prossimo vicino futuro possiamo inaugurare altri momenti di crescita rispetto a un progetto molto ambizioso che fa del termalismo il punto centrale del rilancio della zona interna dell’Abruzzo».
Cosa si propone di realizzare l’hub del turismo termale?
Al centro dell’iniziativa Popoli Terme & Raiano le preziose acque abruzzesi dalle comprovate proprietà depurative, antinfiammatorie e rigeneranti e la sinergia tra i due Comuni, protagonisti del nuovo orizzonte del termalismo all’insegna della sostenibilità.
A poco più di dieci chilometri di distanza, neanche a un quarto d’ora di distanza di automobile, i turisti avranno modo di scoprire le terme sia popolesi, sia raianesi. Durante la presentazione dell’hub è stata illustrata l’offerta turistica unitaria nata dal patto di collaborazione che le due realtà termali hanno sottoscritto con l’Agenzia per la Promozione del Turismo Sostenibile, APTS.
Fondamentale per l’intesa è stato il ruolo delle società che gestiscono le rispettive terme: Terme Inn Popoli e Marieco, che proporranno un’unica offerta di turismo termale e di benessere.
Ruolo e dichiarazioni dei sindaci e degli amministratori
«Lo sostengo da sempre – ha dichiarato il sindaco di Popoli Terme, Moriondo Santoro – unire le peculiarità dei nostri territori è l’unico sistema per dare futuro e sviluppo alle numerose realtà interne. Una visione di territorio, di regione e non di singolo Comune, questa per me è la strada da percorrere e in questa direzione va la creazione di questo hub del turismo termale.
Oggi abbiamo tutti i protagonisti che lavorano in tal senso: il privato che crede nel progetto e investe su di esso, le amministrazioni che collaborano nell’attuazione e la Regione, sempre vicina, che dà un supporto fondamentale. Sul progetto termale e sul lavoro dell’APTS ho creduto fortemente, guardandolo sempre come un’opportunità anche per l’alta Val Pescara e per la Vallata Peligna. I primi risultati ci stanno dando ragione e se tutti continuiamo a crederci e soprattutto a lavorarci cambieremo volto alle nostre realtà».
«Popoli e Raiano – ha detto il sindaco di Raiano, Marco Moca – hanno stipulato e sottoscritto con l’Agenzia il patto di collaborazione. Si porterà avanti un progetto importante non solo per il nostro territorio ma fondamentale per l’intera Regione inerente al turismo termale. Un progetto di valorizzazione delle due realtà. Siamo contenti di aver superato gli steccati del “campanile” che, spesso, hanno fatto del male ai nostri Comuni, soprattutto quelli piccoli delle aree interne. Il tutto va nella direzione del programma della Regione Abruzzo, Regione del Benessere».

Le azioni concrete per promuovere il turismo termale
In tal senso sono previste una serie di iniziative a cominciare dall’inaugurazione delle Terme di Raiano a fine novembre e dal “compleanno” di Popoli Terme l’1 dicembre per poi proseguire nel 2025 con il progetto Abruzzo nel Regno di Napoli, il convegno Abruzzo Economy Aree Interne e tante altre manifestazioni ed eventi estivi. Sono previsti anche pacchetti e open day alle Terme. Un’altra iniziativa è dedicata al Giovedì Popolese, con un viaggio esperienziale nel centro storico di Popoli Terme dedicato ai fruitori del Centro Termale.
Si tratta dunque di un’iniziativa destinata ad incidere profondamente sull’offerta regionale legata al termalismo. Grazie anche al ruolo svolto dall’Agenzia per la Promozione del Turismo Sostenibile Popoli Terme, le due realtà termali saranno unite in un’unica progettualità, ovvero in un’offerta turistica unitaria ed integrata.
Investimenti e impegno per il rilancio del territorio
«Un plauso particolare va ai sindaci di Popoli Terme e di Raiano – ha affermato il presidente Marsilio – perché la collaborazione tra enti locali che, in questo caso, riguarda realtà che non appartengono nemmeno alla stessa provincia, supera i confini del campanile riuscendo a mettere insieme le loro specificità e quelli che oggi sono i loro punti di forza.
Come Regione abbiamo creduto molto nella possibilità che il termalismo, attraverso investimenti significativi, avrebbe rivitalizzato non soltanto la città di Popoli, oggi Popoli Terme, ma tutto il comprensorio del centro Abruzzo ed è quello che sta avvenendo. Sono felice di toccare con mano che oggi Raiano, e domani speriamo anche altre realtà, comincino a lavorare sempre più insieme per far crescere questo asset e che ci sia quindi la capacità di sviluppare i progetti. Mi auguro anche che gli ingenti investimenti pubblici che, attraverso il fondo complementare del PNRR legato al cratere sismico, vengano rapidamente messi tutti a frutto. Noi, anche grazie alla competenza del commissario Castelli, abbiamo lavorato duramente per rimuovere gli ostacoli burocratici e le lentezze decisionali che ad un certo punto si sono palesate».
Per saperne di più: aptsitalia.it
Articolo a cura della redazione