Costa dei Trabocchi Fest: un tripudio di musica di qualità
La tre giorni di musica a San Vito Chietino ha ospitato Noyz Narcos, con l’opening act di Gemello e il dj set di Night Skinny e, ieri sera, la “cantatessa” sicula. Oggi il closing party
A cura di Mariangela Gaspari
Catania, Roma, tournée nazionali e internazionali, una carriera lunga ormai quasi trent’anni. Una voce unica nel panorama rock e cantautoriale italiano. Carmen Consoli è tornata e la sua rentrée è stata smagliante, folgorante. Un concerto straordinario quello andato in scena giovedì sera sul lungomare di San Vito Marina in occasione del Costa dei Trabocchi Fest. Alla fine tutti in piedi ad applaudirla, entusiasti, estatici: compresi noi, che già vi eravamo. La cantantessa (magnetica come sempre, il fluire del tempo l’ha resa soltanto più consapevole e più bella) si è presentata in assetto acustico da speciali occasioni. Lei al centro della scena e ad accompagnarla, infatti, due amici diuturni: Adriano Murania (violino) e Massimo Roccaforte (chitarra). Il risultato è stato da vertigini. Con la sua voce calda e suadente, le sue movenze inconfondibili, ha riannodato un percorso artistico iniziato nella metà degli anni Novanta. Pescando parecchio anche dal suo ultimo e meraviglioso album, “Volevo fare la rockstar” (e sì che ce l’ha fatta, di slancio).
Dal pop-rock duro e puro delle origini, figlio di ascolti in loop dei Pixies e degli Smiths, alle atmosfere intimistiche e altamente poetiche della maturità, che rendono la dipartita del conterraneo Franco Battiato un po’ meno dolorosa. Il suo set ha rapito la platea, trasportandola in un Altrove Incantato di Mezza Estate. Un viaggio umanistico tra déjà-vu e j’accuse in punta di penna, ricordi d’infanzia e bozzetti di società siciliana a mo’ di un Verga reloaded. In scaletta solo gioielli, Carmen ne ha firmati a profusione e numerosi altri ne partorirà: da “Confusa e felice” a “L’ultimo bacio”, da “Orfeo” a “Contessa miseria”, passando per “Venere”, “Una domenica al mare”, “Parole di burro”, “In bianco e nero”. La sua evoluzione è palpabile, così come il filo rosso che la lega tuttora ai tempi della sua educazione sentimentale. Il suo canto ammalia e trascina nelle effervescenze delle tribolazioni del cuore, dell’amor filiale; uno sguardo laterale che non trascura il racconto di difficili fatti di cronaca, reminiscenze di lei bambina nella Sicilia intrisa di mafia degli anni Ottanta. L’atmosfera generale è stata sotto il cielo di un rock unplugged, sognante al naturale. Libertà ed energia pensosa. Della capacità rara di traghettare i suoi spettatori e fan in altri luoghi, altre epoche, altre dimensioni interiori. Il respiro della platea cadenzato dalla processione di parole melodiose e mai scontate. Un autodafé privato e pubblico. A presto rivederci, sublime Cantantessa.
In chiusura, venerdì 5 agosto, il closing party del Costa dei Trabocchi Fest prevede, con ingresso gratuito, Dj Boosta (from Subsonica), Pancratio e Oriano.
I biglietti dei singoli concerti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita). Gli ultimi saranno in vendita prime dei live, dalle 18, al botteghino presente in loco.